Quando “l’abito fa il monaco” Un famoso detto ci invita a non giu- dicare una persona basandoci sulle apparenze, evitando di esprimere valutazioni precipitose e superfi- ciali sul conto di qualcuno. Tuttavia quando ci soffermiamo ad osser- vare un paesaggio, la sensazione stimolata dall’impatto visivo iniziale non è sempre sbagliata.
Il decoro e la pulizia di un paese è sì compito primario dell’Amministrazione, ma è anche uno specchio di chi lo vive. Il lavoro quotidiano dei nostri operai garan- tisce l’erogazione dei servizi, quali la pulizia di strade, piazze e giardini comunali, il ritiro dei rifiuti differ- enziati ed indifferenziati, ma il loro numero, rispetto ad un territorio da coprire in continua trasformazione, non è sempre sufficiente.
Diventa così necessaria la collaborazione di tutti i cittadini, affinché le operazioni e le migliorie che ver- ranno apportate, quali rifacimento della segnaletica e dell’arredo urbano, possano rimanere ed es- sere conservate, senza arrivare a situazioni di criticità e degrado difficilmente gestibili. Panchine rotte, fontane divelte, cartacce e cicche gettate un po’ ovunque, bottiglie vuote abbandonate, monumenti scarabocchiati, giochi danneggiati, non sono una cartolina da mostrare e il più delle volte rappresentano fonte di pericolo per i frequentatori delle aree deturpate.
Vivere in un conteso urbano pulito e decoroso è il desiderio e il diritto di ognuno di noi, far sì che resti tale è un dovere di tutti.
Nei prossimi mesi, anche in collaborazione con le tante associazioni che il nostro Comune ha il piacere di ospitare, verranno proposte delle giornate ecologiche per la riqualificazione delle aree verdi.
Facciamo sì che il nostro Comune diventi e resti quel giardino che tutti vogliamo e soprattutto “quell’abito che tutti vorremmo indossare”.